Durante la Summer School GIÀ (Giovani Imprenditoria ed Innovazione) promossa da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie tenutasi a Grottammare (AP), ci è stato chiesto di organizzare una giornata di workshop per i partecipanti alla scuola.
Il tema della Summer School GIÀ 2015 era la rivalutazione di spazi pubblici in stato di abbandono attraverso l’attivazione imprenditoriale e innovativa di questi. All’interno del contesto della GIÀ sono intervenuti esperti in diverse materie, dal crowdfunding fino alla redazione di un business plan.

Come professionisti nell’ambito del design della comunicazione, ci siamo occupati di fornire ai partecipanti alcuni strumenti per la creazione e il posizionamento dell’identità visiva della propria attività imprenditoriale attraverso la creazione di mood boards. I partecipanti formavano un gruppo veramente eterogeneo: differenti età, sesso, esperienze e occupazioni, e nessuno di loro aveva alcuna formazione nel campo della comunicazione visiva o della progettazione grafica.

Obiettivi
1. comprendere cosa si intende per identità visiva;
2. comprendere le fasi di progettazione;
3. fondamenti strategici;
4. processo creativo vs approccio scientifico;
5. selezione di un audience (e identificazione).

Naming: Terra Viva

Pay-off: La nuova democrazia è quella della terra, il manifesto per un nuovo patto sociale, economico, agricolo.

Materiali
· n° 10 palette di colori;
· n° 10 caratteri tipografici (pesi diversi);
· n° 10 fotografie (soggetti e stili diversi);
· n° 10 illustrazioni (soggetti e stili diversi);
· n° 10 carte obiettivo;
· n° 10 diagrammi di Floch (pre-compilati e non);

Carte obiettivo
(sviluppo del mood corretto per diverse tipologie di aziende, senza utilizzare o mostrare particolari tipi di immagini, slogan, stereotipi, etc.)
· prodotti agricoli bio (no campi o prodotti agricoli);
· bagno termale (no acqua);
· associazione per accoglienza migranti (no persone);
· gruppo eco-terrorista (no piante o animali);
· casa vinicola (no bevande, bicchieri o bottiglie);
· ristorante/osteria (no posate o vivande);
· sistema di orti urbani (no ortaggi o piante);
· cosmetica naturale (no visi);
· casa editrice viaggi (no cielo o libri);
· agenzia viaggi (no cielo o biglietti).

Svolgimento
Fase #1: i partecipanti pescano una delle carte obiettivo senza farle vedere agli altri. Una volta letta la tipologia di impresa e i limiti di rappresentazione, costruiscono una mood board selezionando una palette di colore, almeno due caratteri tipografici e almeno due immagini (fotografia e illustrazioni). I risultati vengono condivisi con il resto del gruppo. Gli altri partecipanti devono cercare di indovinare di che impresa si tratta e descriverne la personalità. Al termine della prima fase vengono svelate le carte obiettivo.

Fase #2: vengono formati un numero di gruppi pari. Metà dei gruppi impersonificano i committenti, l’altra metà i progettisti. Ogni gruppo di committenti ha una carta obiettivo senza limitazioni e un diagramma di Floch pre-compilato che indica il posizionamento del logo che la committenza intende avere. I progettisti devono fare una serie di domande, in un tempo limitato, per carpire gli indizi utili alla realizzazione della mood board corretta. I committenti non possono rispondere a domande dirette. I progettisti presentano una prima proposta progettuale e hanno un tempo limitato per carpire ulteriori dettagli. Al termine della prova vengono presentate le mood board e svelati i diagrammi di Floch. Tutti gli elaborati vengono analizzati in gruppo. La fase #2 viene ripetuta a parti invertite.

Fase #3: viene scelta una carta obiettivo comune. Ogni gruppo prepara una mood board che posizioni l’impresa a proprio piacimento. Successivamente ogni gruppo dà un voto da 1 a 4 (ogni voto è assegnabile una sola volta) alle mood board degli altri gruppi. La mood board con il maggior numero di voti diventa leader del mercato. A questo punto ogni gruppo deve tentare di diventare leader del mercato selezionando una strategia di re-mood e quindi decidere se allinearsi all’identità visiva del leader, continuare con la propria strategia o intraprendere una terza via.

Risultati
Il workshop intende mettere in luce l’importanza della comunicazione e della definizione di un’identità visiva per la rivalutazione di luoghi e l’avviamento di un’attività di impresa.
Sono stati forniti ai partecipanti strumenti di valutazione del progetto di comunicazione e rudimenti strategici per determinare il posizionamento della propria attività rispetto ad altre dello stesso tipo all’interno del mercato.