Viceversa è una pubblicazione a cura del Servizio Integrazione Disabili del Comune di Ferrara, resa possibile da risorse del Piano per la Salute e il Benessere Sociale di Ferrara e dalla collaborazione di un gruppo di genitori e del Consorzio Impronte Sociali.

Viceversa è il nome di un piccolo giornale nato da un laboratorio di scrittura di esperienza tenuto da Adriana Lorenzi e frequentato da alcuni genitori e operatori del Servizio Integrazione Scolastica del Comune di Ferrara. Nell’epoca della comunicazione digitale e globale, la decisione di pubblicare un giornale può apparire antistorica, Viceversa diventa un’occasione per ridare smalto a una comunicazione che spesso percepiamo debole.

La mancanza di parole può impoverire la vita, ed è per questo che Viceversa vuole offrirne di nuove e alternative. Cercherà di farlo attraverso due rubriche:

  • storie, dove padri e madri che frequentano il laboratorio di scrittura d’esperienza affronteranno i vari aspetti in cui prende forma nel quotidiano la loro genitorialità;
  • informazioni, spazio in cui gli operatori e operatrici dei servizi condivideranno proposte e disponibilità a supporto delle famiglie.

Viceversa n° 1
Il primo numero di Viceversa è frutto dei racconti che genitori e operatori hanno condiviso all’interno di un laboratorio di scrittura d’esperienza, dove hanno espresso i loro timori e le ansie, ma anche le gioie e le soddisfazioni di essere madri e padri di figli e figlie che si sono affacciati alla vita e devono trovarvi un posto.

Viceversa n° 2
Il secondo numero di Viceversa è dedicato ai racconti sulla scuola: una realtà imprescindibile per i genitori che devono fare i conti con la crescita dei loro figli. Ancora una volta genitori e operatori si sono incontrati per ricordare il percorso scolastico compiuto e raccontare quello dei loro figli. Un modo per aggiungere la biografia degli studenti ai discorsi più o meno edificanti della scuola, facendo dialogare quella di “ieri” con quella di “oggi” e i ruoli diversi interpretati – studenti prima e poi genitori di figli in età scolare.